L’insonnia è una condizione multifattoriale, in termini comuni significa che diverse cause sono co-responsabili dello sviluppo della patologia. I fattori implicati possono essere esterni (ad esempio cause ambientali o abuso di sostanze eccitanti come il caffè) o interni (come disturbi di origine psicologica). I soggetti che soffrono d’insonnia possono avere difficoltà a prendere sonno, avere un sonno interrotto da risvegli frequenti o avere un sonno di scarsa qualità non ristoratore, che interferisce grandemente con il la prosecuzione delle normali attività quotidiane. Circa il 10-20% della popolazione mondiale soffre di disturbi del sonno, e il 50% degli affetti sviluppa un disturbo cronico. Precisamente, l’insonnia si definisce cronica persistente quanto dura per più di tre mesi, mentre è acuta se dura meno di un mese. L’incidenza dell’insonnia incrementa con l’età e colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini, inoltre sembra essere frequentemente associata al rischio di sviluppare altre patologie, quali cefalea, ansia, depressione, disturbi psichici di vario genere, ipertensione e disturbi cardio-cerebrovascolari.
I meccanismi alla base dello sviluppo dell’insonnia coinvolgono l’attività del sistema nervoso, in particolare l’iperattivazione del sistema nervoso simpatico, cioè la parte responsabile dell’accelerazione del battito cardiaco, dell’attivazione metabolica e dell’eccitazione del corpo.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, la causa alla base dell’insonnia è l’inversione dell’energia responsabile della veglia di giorno con l’energia di recupero notturno. Le due fasi del giorno e della notte, infatti, formano un equilibrio circolare dinamico, che se si spezza provoca un’alterazione del sistema snaturando la capacità di recupero notturna e di attività diurna. L’agopuntura è in grado di ripristinare il ciclo naturale di sonno e veglia, aumentando la durata totale del sonno notturno, la qualità del sonno e contemporaneamente riducendo il numero di risvegli, la loro durata e il tempo necessario per l’addormentamento. Diversi studi scientifici sono stati pubblicati sull’insonnia mettendo a confronto l’agopuntura con i farmaci classici, quali benzodiazepine e sonniferi; molti dimostrano che l’agopuntura ha risultati statisticamente comparabili con i farmaci ma è completamente priva degli effetti collaterali che appartengono alla classica terapia farmacologica.