Le intolleranze alimentari (da non confondere con le allergie alimentari) consistono in una reazione avversa del nostro organismo agli alimenti che ingeriamo, e alla loro origine può esservi una carenza enzimatica (esempio: intolleranza al lattosio), la sensibilità verso particolari agenti chimici (esempio: ammine nel cioccolato o nel vino rosso) o una riposta immunitaria.
In condizioni normali, gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario si legano alle proteine degli alimenti e vengono poi eliminati dal sistema immunitario stesso, senza lo sviluppo di complicanze. In caso di intolleranza, invece, i complessi anticorpo-proteina alimentare possono depositarsi nell’organismo e dar luogo ad una varietà di sintomi: gonfiore addominale, colon irritabile, affaticamento, emicrania, obesità.
Con una semplice analisi del sangue si può eseguire il Food Test: dosaggio di IgG specifiche (sottoclasse IgG 4) verso 109 alimenti. Nel momento in cui il dosaggio di tali anticorpi risulti elevato per un determinato alimento, si è di fronte ad una reattività alimentare specifica.
I risultati del Test sono indicati sotto forma di VALORI NORMALI, VALORI LIMITE o VALORI ELEVATI, con la concentrazione di anticorpi IgG riportata accanto ad ogni alimento. Se tali risultati contengono cibi per i quali il valore di IgG specifiche sia compreso nel range dei VALORI ELEVATI o VALORI LIMITE, si renderà necessario sospendere o ruotare i suddetti alimenti per almeno tre mesi. Il Laboratorio Salvati, in questi casi, allega al referto dell’esame una dieta consigliata da seguire per un periodo di tempo stabilito.
- 1IgG4 Test su 109 alimenti