È una metodica diagnostica non invasiva basata sull’impiego di onde ultrasoniche che sono inviate nel corpo tramite un piccolo trasduttore, il quale, ricevute eventuali onde di ritorno, le trasforma in immagini ecografiche visibili sul monitor.
L’ecografia è un esame assolutamente privo di rischi e senza alcuna controindicazione, e può essere impiegata nello studio degli organi delle varie regioni corporee.
L’indagine ecografica non è dolorosa né fastidiosa: il medico radiologo spalma un gel conduttore sulla superficie cutanea in corrispondenza degli organi sottoposti ad analisi. Al termine dell’esame, dopo aver rimosso il gel, il paziente non è tenuto a seguire alcuna prescrizione e può – nell’immediato – riprendere le normali attività.
Da sottolineare la fondamentale importanza dell’esperienza e capacità dell’operatore, al quale è richiesta sia un’elevata preparazione a riconoscere le immagini ecografiche, sia un’approfondita conoscenza della fisiopatologia.
In base alla regione corporea esplorata, si distinguono:
- ecografia tiroidea e della paratiroidi
- ecografia addominale (fegato, vie biliari, pancreas, milza, colecisti)
- ecografia renale e surrenale
- ecografia dei vasi addominali
- ecografia delle stazioni linfonodali
- ecografia del peritoneo e retroperitoneo
- ecografia della vescica
- ecografia pelvica (utero, ovaio, tube uterine, feto)
- ecografia prostatica
- ecografia testicolare
- ecografia muscolo-scheletrica
- ecografia delle anche (neonatale)
- ecografia del seno
Per la tua ecografia a Terni il nostro servizio è garantito dal Dott. Marco Vinicio Luzzi.
ECOGRAFIA TIROIDEA E DELLE PARATOROIDI
Non necessita di preparazione, è eseguibile anche in caso di terapia tiroidea.
Perché farla?
Per diagnosticare l’eventuale presenza di una patologia della tiroide: alterazione della struttura della ghiandola, presenza di noduli, differenziazione lesioni di tipo solido e liquido, benigne o maligne, con l’ausilio del color Doppler.
ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO
L’esame ecografico, vasto e complesso, comprende le seguenti esplorazioni ecografiche:
- epatica e vie biliari
- pancreatica
- splenica
- renale e surrenale
- vasi addominali
- stazioni linfonodali
- peritoneo e retropeitoneo
- vescica (pareti del viscere e la morfologia, in particolare)
Come prepararsi all’esame?
È necessario seguire due giorni di dieta priva di legumi, patate, frutta, verdura. In caso di ecografia alla vescia, svuotare la vescia un’ora prima dell’esame e, in seguito, bere un litro di acqua.
ECOGRAFIA EPATICA E DELLE VIE BILIARI
Perché farla?
Lo scopo dell’esame è diagnosticare eventuali patologie del fegato (individuazione di cisti, noduli, malformazioni, neoplasie e monitoraggio dell’evoluzione di patologie croniche – quali l’epatite cronica ad eziologia virale e non virale – valutando le alterazioni morfologiche dell’organo e del pattern flussimetrico). Nel follow-up dei pazienti affetti da epatopatia cronica, è, infatti, essenziale effettuare un controllo sia del parenchima epatico che del pattern vascolare portale. Indispensabile è, poi, diagnosticare eventuali linfoadenopatie a livello dell’ilo epatico – in quanto indice di attività di malattia – ed eventuali alterazioni flussometriche dell’asse spleno-portale, conseguenza di alterazioni parenchimali epatiche.
L’esame è, inoltre, utile per la ricerca di calcoli, dilatazioni e tumori delle vie biliari e della colecisti. Non invasiva e priva di radiazioni, è – abbinata anche all’uso del color Doppler – è la metodica dotata di maggiore sensibilità nello studio delle lesioni nodulari epatiche.