Cosa accade alla nostra pelle quando ci feriamo? Come reagisce il nostro corpo quando subisce un danno? L’organismo umano ha l’incredibile capacità di rigenerare un tessuto quando esso viene lesionato, e questo grazie ai fattori di crescita.
Può sembrare un parolone, ma i fattori di crescita non sono altro che piccole molecole che permettono alle cellule dei tessuti danneggiati di ricrescere, più precisamente di proliferare; queste sostanze sono rilasciate dalle piastrine, che circolano nel sangue.
Le piastrine, quindi, giocano un ruolo fondamentale nella riparazione di un qualsiasi danno che il nostro corpo può subire: proviamo ora a capire, in particolare, a cosa esse possono essere utili.
Cos’è il PRP e in quali settori si usa?
Il PRP, Plasma Ricco di Piastrine, è un potente concentrato di fattori di crescita che stimola la rigenerazione dei tessuti e la crescita di nuovi vasi sanguigni, ha un effetto antinfiammatorio e analgesico.
Utilizzato agli inizi prevalentemente nel trattamento delle lesioni articolari, ha visto allargare i propri orizzonti ad altri settori di utilizzo. In particolare:
Settore ortopedico
- per accelerare il processo di guarigione delle fratture, anche in caso di applicazione di protesi, lesioni meniscali
- cura delle patologie degenerative dell’apparato osteoarticolare, trattamento conservativo della necrosi della testa del femore
- patologie tendinee (spalla, gomito, polso, anca, ginocchio, caviglia), osteoartrosi, patologie cartilaginee
Settore ricostruttivo di lesioni di varia origine
- Ulcere vascolari e diabetiche
- Ferite chirurgiche con difficoltà di riparazione spontanea
- Piaghe da decubito
- Ustioni
Settore estetico
- Alopecia zonale femminile, alopecia maschile
- A scopo ricostruttivo o ritardante in aree di degenerazione cutanea del volto
- Acne
Settore odontoiatrico
Come si ottiene il PRP?
Con un semplice prelievo di 10cc di sangue è possibile ottenere il “PRP” (plasma ricco di piastrine), un concentrato di piastrine autologhe, ovvero provenienti dallo stesso paziente mediante centrifugazione con materiali ed apparecchiature specifiche e dedicate.
La centrifugazione produce un gel in cui è presente una concentrazione di piastrine del 95%: questo rende il PRP una sostanza ricchissima di fattori di crescita.
Dove si può effettuare la terapia con PRP?
Per poter effettuare la terapia con PRP, la struttura sanitaria a cui ci si rivolge deve avere l’autorizzazione all’utilizzo di emoderivati. Salvati Diagnostica è centro autorizzato in Umbria. L’autorizzazione prevede la sorveglianza da parte del centro emotrasfusionale di Foligno e garantisce il controllo su tutto il processo: dalla scelta dei materiali alla verifica della qualità del prodotto (ricchezza certa di piastrine). Inoltre, Salvati Diagnostica effettua su ogni campione un controllo di sterilità microbiologica.
Quali controindicazioni e rischi presenta la terapia con PRP?
L’uso del gel piastrinico è sconsigliato in caso di flogosi acuta – dove per flogosi si intende uno stato di infiammazione. Inoltre, è controindicato in caso di affezioni che possano interferire con il profilo ematico del paziente (patologie della coagulazione, neoplasie, stati infettivi acuti).
La terapia con PRP non presenta rischi: tuttavia, come garanzia di adeguata lavorazione del preparato, è necessario sottoporsi a questo trattamento solo presso centri autorizzati, come lo è Salvati Diagnostica.